La seconda legge biologica

Quando viviamo un certo conflitto emozionale o DHS il nostro organismo attiva un automatismo biologico di difesa detto Programma Speciale, Biologico e sensato o SBS. Il programma SBS ha due fasi se arriviamo alla soluzione del conflitto CL (ConflittoLisi), se invece non riusciamo a risolvere il conflitto avrà soltanto la prima fase.

Il programma SBS si articola nelle seguenti fasi:
DHS –> FA (o CA) –> CL –> PCLA –> CE –> PCLB

  • DHS: la persona vive uno shock inaspettato e per lei gravissimo e si innesca una reazione cioè il programma SBS. Simultaneamente avviene una reazione a livello di psiche, di cervello e di organo/tessuto. A livello di psiche entriamo in uno stato di simpaticotonia cioè siamo in uno stato di agitazione però asintomatico, quindi in genere non ce ne rendiamo conto. Nel cervello questo shock lascia delle tracce dette Focolai di Hamer o FH visibili alla TAC nella sede del relè attivato dall’automatismo SBS;
  • FA o CA: dopo la DHS entriamo nella Fase Attiva o nella fase di Conflitto Attivo in cui siamo in tensione, ripensiamo ossessivamente al conflitto e siamo in simpaticotonia, i nostri vasi sanguigni sono contratti, il ritmo cardiaco è accelerato e il nostro organismo libera noradrenalina nel sangue.

Normalmente alterniamo momenti di simpaticotonia a momenti di vagotonia:

In fase CA invece siamo sempre in simpaticotonia:

La fase CA dura finché non risolviamo il conflitto. Più lunga e intensa è la fase di conflitto attivo più faccio massa conflittuale e più lunga e impegnativa sarà poi la fase vagotonica di riparazione (il cui tempo e intensità corrisponderanno a quello della fase di conflitto attivo).
In realtà la Natura non ci chiede di non fare conflitti, anzi ci ha predisposti apposta per vivere i conflitti biologici in modo da poterci adeguare costantemente alle nuove esigenze vitali. Ci chiede però, in cambio, di risolverli in tempo utile altrimenti, non essendo capaci di adattarci alla vita, dobbiamo morire. Se ho tirato troppo la corda, alla fine non sarò in grado di sopportare una fase di riparazione troppo forte e quindi dovrò morire. Anche qui, benché la cosa possa essere drammatica per l’individuo, alla base non c’e’ niente di “benigno” o “maligno”: per la Natura c’è solo ciò che è utile al mantenimento della vita e delle varie specie sulla Terra.

  • CL: la CL o ConflittoLisi è il momento in cui risolviamo il conflitto. Un conflitto biologico può risolversi in tanti modi: perché ho ottenuto quello che mi serviva, perché non ci sono più le premesse per mantenere il conflitto, perché non mi interessa più o mi occupo di altro. Ma come è inaspettata la DHS, anche la soluzione CL arriverà in modo inaspettato: nel senso che io posso creare le premesse perché il conflitto biologico arrivi a soluzione, ma non posso risolverlo con la mia volontà, solo perché l’ho deciso con la mente; improvvisamente sento qualcosa che si scioglie dentro, una profonda e intima sensazione che tutto è di nuovo a posto. Dopo la CL entriamo nella fase di riparazione che è un momento di forte stanchezza, dolore, dilatazione dei vasi, rallentamento del ritmo respiratorio, ritorno dell’appetito, febbre. E’ in questa fase di riparazione che abbiamo la maggior parte dei sintomi per cui ci sentiamo “malati”;
  • PCLA: la prima parte della fase di riparazione detta PCLA è quella più impegnativa perché in questa fase il corpo si gonfia e trattiene i liquidi al fine biologico di dare più spazio e nutrimento alle cellule che stanno riparando. Questo processo produce spesso i dolori e i fastidi più forti come stanchezza, febbre, nausea, ecc. Le aree cerebrali si gonfiano un po’.
  • CE: tra le due fasi PCLA e PCLB c’e’ un momento particolare definito Crisi Epilettoide o Crisi Epilettica. E’ un momento di contrattura (spasmo cerebrale) che costituisce il “giro di boa” del corpo per tornare alla normalizzazione: si tratta di un breve ritorno alla fase simpaticotonica ma molto più intenso e il tipo di manifestazione sarà diverso per ogni tessuto (starnuto, vomito, colica, crampo muscolare, crisi epilettica, coma epatico, infarto,…). E’ però importante precisare che molte crisi epilettoidi passano per lo più inosservate o presentano solo piccoli disagi momentanei. Saranno invece pericolose solo nel caso di conflitti molto forti, risolti bruscamente e soprattutto in concomitanza di ritenzione idrica dovuta al “conflitto del profugo” attivo (è un programma speciale previsto dalla Natura milioni di anni fa, quando eravamo organismi che vivevano nell’acqua; poteva capitare che un’onda ci sbattesse a riva, così la Natura ci ha reso possibile trattenere i liquidi nel nostro organismo per permetterci di sopravvivere senza disidratarci aspettando l’arrivo della successiva marea; reagiamo a livello viscerale, con questo antico programma speciale quando ci sentiamo persi(ad esempio in seguito ad una diagnosi grave), senza più i nostri punti di riferimento, soli ae abbandonati a noi stessi, in lotta per la nostra esistenza).
  • PCLB: nella seconda parte della fase di riparazione detta PCLB iniziamo invece ad espellere i liquidi trattenuti negli organi e negli edemi cerebrali durante la fase PCLA, tramite una forte sudorazione e tanta urina (specialmente di notte). La febbre si normalizza, i dolori e i fastidi si riducono fino a sparire (a patto che non si facciano recidive nel frattempo e che non si trattengano nuovamente i liquidi in conseguenza del “conflitto del profugo”.

Vedremo con la terza legge biologica che i tessuti variano la propria funzione a seconda se siamo in CA, PCL o alla fien del programma SBS. Quindi, per sapere cosa stia succedendo e cosa sia sensato fare, dobbiamo saper valutare a quale foglietto embrionale viene originato un dato tessuto, come si comporta, da quale area cerebrale viene innervato e quale conflitto biologico vi corrisponde.

CERVELLO
: TRONCO CEREBRALE –> ENDODERMA
: CERVELLETTO –> MESODERMA ANTICO
: MIDOLLO CEREBRALE –> MESODERMA RECENTE
: CORTECCIA CEREBRALE –> ECTODERMA

E’ straordinario inoltre rilevare come ognuno di questi tessuti si comporti alla stessa maniera in tutto il corpo, indipendentemente da in quale organo o parte organica si trovi. Questo significa che, conoscendo il comportamento di quello specifico tessuto, posso già sapere come si svilupperà il processo a livello organico e saprò quindi quale sintomo produrrà in quell’organo o tessuto particolare.

  • Endoderma: tutto il tessuto che si sviluppa dalla bocca all’ano (che costituiva anticamente il verme nell’acqua), comprese le ghiandole annesse (ghiandole salivari, fegato, pancreas,…) e il tessuto polmonare (alveoli e bronchioli)
  • Mesoderma Antico: (verme che diventa anfibio e necessita di una protezione) derma ed epiteli profondi di protezione degli organi interni
  • Mesoderma Recente: tessuto connettivale, ossa, muscoli, tendini, cartilagini, vasi sanguigni, vasi e gangli linfatici
  • Ectoderma: (foglietto più recente che serve per il contatto con il gruppo e la società) mucose ed epiteli pavimentosi, sistema nervoso, motricità.
Mark Pfiter, simona Cella, “La malattia è un’altra cosa!”, pg. 27

I conflitti biologici sono 4:

  • Conflitto del boccone: riguarda ogni cosa che sostiene la vita. Conflitto esistenziale. Il boccone è un’informazione o un lavoro o qualcosa di vitale –> Tessuti e organi Endodermici
  • Conflitto di attacco: riguarda l’integrità della persona che si sente attaccata, insudiciata, sporcata –> Tessuti e organi del Mesoderma Antico
  • Conflitto di svalutazione: riguarda il valore di una persona che si sente svilita e svalutata. Muscoli, tendini, lingfa, dischiintervertebrali, ossa, midollo –> Tessuti e organi del Mesoderma Recente
  • Conflitto di separazione e territorio: riguarda i contatti affettivi, biologici e la vita sociale. La persona può percepire il distacco, la perdita del territorio, il contatto non voluto –> Tessuti e organi Ectodermici.